Israele, 1995. La pace è finalmente all’orizzonte quando, nella piccola città di Atlit, Cali ritrova le due sorelle Darel e Asia per vendere la casa ereditata dai genitori. Tra complicità e grandi risate, ritornano in superficie dubbi e vecchie questioni, che fanno sembrare la convivenza un felice guazzabuglio. Il 4 novembre, però, il processo di pace viene compromesso ma le tre sorelle si rifiutano di abbandonare le loro speranze.
METROPOLIS di F. Lang
Metropolis, la megalopoli del futuro, è divisa in due parti. Nella città di sopra vivono i ricchi che godono di tutti gli agi. In quella inferiore gli operai, sfruttati come schiavi. Maria, che si occupa dei bambini di questi ultimi, li conduce un giorno a vedere un giardino della città di sopra. Qui incontra per la prima volta Freder, figlio del padrone assoluto di Metropolis, Frederer. Turbato dalla sua bellezza il giovane la va a cercare e scopre la dura vita degli operai. Maria mette tutte le sue forze nel tentativo di realizzare una mediazione tra quelle che definisce “le braccia e il cervello” ma lo scienziato Rotwang la rapisce e dona le sue sembianze a un robot che istigherà gli operai alla ribellione.
ALLA RICERCA DI DORY di A. Stanton
La smemorata pesciolina azzurra Dory vive felicemente sulla barriera corallina insieme a Nemo e Marlin. Quando improvvisamente si ricorda di avere una famiglia che forse la sta cercando, Dory, insieme ai suoi due amici, parte per una straordinaria avventura attraverso l’oceano.
Quattro ragazze intraprendono un viaggio per accompagnare la loro amica Caterina in Serbia, lavorerà a Belgrado, e le ragazze, chi tra esami, tesi e saggi, si prenderanno tre giorni di silenzio dalle loro problematiche, chi più serie di altre. Caterina è una persona molto determinata ma non sicura di sé, delle sue possibilità, indecisa sul presente e smarrita, sconfitta da una personalità opaca, che non le fa prendere posizioni ostili anche se avrebbe tutte le capacità per farlo. Liliana è una studentessa impegnata nella scrittura della sua tesi su John Milton e Il Paradiso Perduto, il suo professore (Timi) è molto fiero di lei, dei suoi pensieri e di quello che riesce a comporre, i loro incontri sono sempre molto professionali seppur vicini e allusivi. Angela è la ragazza più libera delle altre, non ha grandi doveri o oneri particolari, soffre una relazione di totale disamore con il suo ragazzo ed ha una famiglia distratta ed anaffettiva. Anna infine è in questo poker di regine la ragazza che ha per certi versi un presente determinato dalla sua passione per il violino, un ragazzo che tiene sinceramente a lei ed un bambino in arrivo. Piccioni fotografa, con eleganza e ricercatezza stilistica, le generazioni di oggi che sono ottenebrate da una vacuità, da una nebbia insita.
HITCHOCK TRUFFAUT di K. Jones
1962: mentre la Nouvelle Vague si afferma nel mondo, François Truffaut, giovane critico dei “Cahiers du Cinéma” (e allora già autore di I 400 colpi, Jules e Jim e La calda amante) chiede un’intervista “in profondità” al celebre regista Alfred Hitchcock, inglese di stanza a Hollywood, dove sta ultimando il suo quarantottesimo film (Gli uccelli). In linea con i colleghi della prestigiosa rivista francese, l’obiettivo è ribadire la statura di “autore” di Hitchcock, che negli Stati Uniti era considerato piuttosto un “intrattenitore”, con pregiudizio rispetto al successo tv di Alfred Hitchcock Presents. Dalle fitte conversazioni tra i due scaturisce un volume, anche fotografico, fondante e accessibile: François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock (da noi pubblicato da Pratiche nel 1977, poi rieditato da Saggiatore).
TORNO DA MIA MADRE di E. Lavaine
Stéphanie aveva un matrimonio e un lavoro ma li ha persi entrambi ed è costretta a tornare a vivere con la madre in una casa in cui fa troppo caldo, non si può bere direttamente dalla bottiglia né splamare il burro col primo coltello che capita, e quando vengono a cena il fratello e la sorella non può che finire male. Mentre è chiusa in casa per cercare di mettere ordine nella propria vita, Stéphanie si ritrova ad osservare la madre mettere in atto strani comportamenti e subito pensa che si tratti di un principio di demenza senile, ma la verità è un’altra.