“Figlio…ti sono perdonati i peccati”… Questa è la bellezza della Parola di Gesù. Lui chiama dolcemente così: “Figlio”. Soprattutto quando ti senti figlio di nessuno… Il giorno in cui Gesù era a Cafarnao dentro quella piccola casa assediata dalla folla, dove era impossibile entrare, e di fronte a cui chiunque avrebbe rinunciato all’impresa di avvicinarsi anche solo alla porta, una persona che non poteva muoversi perché era paralizzata, si fece trasportare da quattro persone e volle a tutti i costi sentire con le proprie orecchie la Voce del Figlio di Dio. Che voce… E che Pace! Una Voce che supera i confini dei paesi… Che passa di persona in persona… Fino ad arrivare a chi è malato nel corpo e nello spirito… Fino a suscitare un’inquietudine che muove a cercarlo! Che bellezza in tutto questo… C’è bellezza nella Voce che chiama e muove da dentro… Impossibile resisterle! Si vorrebbe essere già lì! E con il cuore ci sei già lì da Lui! Ma che bellezza c’è anche nel trovare una strategia per raggiungerlo anche con il corpo! Con tutto se stessi! Quale bellezza nel rendere possibile l’impossibile! Quel giorno a Cafarnao si realizzò il sogno di una persona che non poteva muoversi! Non poteva camminare! Ma la sua anima avrebbe trovato pace solo all’incontro con Gesù! La sua vita avrebbe avuto senso solo ascoltando le indicazioni del Maestro. Aveva sete. Tantissima sete. Amava tanto…tantissimo Gesù! Incredibile… Un paralitico inarrestabile. Un Amore insaziato che scoperchia i tetti! Quel giorno, di fronte a questa bellezza… “Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». ” E per quel figlio di nessuno che aveva finalmente trovato Il Padre, si scoperchiò di Luce il Cielo!
Possono aiutarti nella preghiera queste parole di San’Agostino…Lui era paralizzato nell’anima. In Gesù ha trovato la Gioia e la Pace…la Verità.