Mercoledì 04 novembre ore 21 – EVEREST di B. Kormakur – cineforum
Giovedì 05 novembre ore 21 – EVEREST di B. Kormakur – ingresso € 5
Sabato 07 ottobre ore 18.30 – MINIONS di P. Coffin – ingresso unico € 5
Sabato 07 ottobre ore 21 – IO CHE AMO SOLO TE di M. Ponti
Domenica 08 novembre ore 16 – MINIONS di P. Coffin – ingresso unico € 5
Domenica 08 novembre ore 18 e 20.30 (€ 4) – IO CHE AMO SOLO TE di M. Ponti
EVEREST
Everest racconta la storia vera di uomini che scalano la montagna più alta del mondo. C’è chi lo fa da tempo, chi lo fa per sport, chi ha pagato profumatamente per permettersi questa esperienza, tutti però sono accomunati dalla domanda che li attanaglia e a cui non sanno dare risposta “perché farlo”.
Rob Hall e Scott Fisher sono due scalatori professionisti che negli anni ‘90 iniziano qualcosa di impensabile fino a poco prima: organizzano delle arrampicate fino alla vetta più alta del mondo, l’Everest appunto, per clienti di ogni sorta. Si fanno la guerra, sono divisi da stili di scalata e approcci alla vita totalmente diversi ma stavolta dovranno collaborare vista la forte affluenza di clienti e viste le condizioni climatiche. Ciò che segue è una delle avventure più entusiasmanti, drammatiche, potenti, risolutive dell’uomo del secolo appena trascorso.
Nel film l’uomo non è l’unico protagonista: la montagna, l’imprevedibilità del clima, gli impedimenti fisici, Madre Natura insomma, dominano le scene. Il regista sa sfruttare questo dialogo tra l’uomo e la Terra e ci fa entrare e uscire dal nostro stato di tensione con la macchina da presa in modo egregio. Scene di dettagli su piedi che si aggrappano insicuri sulle scale ghiacciate sopra una gola di 30 metri vengono alternate a vedute aeree della montagna, si va dal micro al macro, si racconta un respiro diverso da quello umano, si dà spazio nel dialogo visivo anche alla risposta della Natura.
“It’s not the altitude but the attitude” questa la frase che pronuncia Scott Fisher (Jake Gyllenhall) e che ci fa riflettere su ciò che siamo e vogliamo essere in questo film: la pellicola accompagna le nostre sensazioni senza mai abbandonare il punto di vista maestoso della natura e ci dimostra come l’uomo possa pensare di essere in grado di fare qualsiasi cosa. Purtroppo non è sempre così.
MINIONS
I Minions sono una sintesi del meglio della comicità surreale della storia del cinema, da Buster Keaton a Harold Lloyd, Monsieur Hulot e Jerry Lewis, virati in acido e con quella cattiveria necessaria, appunto, a ogni icona della commedia.
È la formula perfetta per far divertire grandi e piccini, tutti diversamente sadici nel vedere i “buoni” presi a calci nel sedere dal folletto maligno di turno. E come spesso accade, la spalla finisce per far andare in secondo piano il suo maestro. Sarà difficile per Gru reggere il confronto, personaggio ormai normalizzato e imborghesito, per quanto piacevolmente.
Gli omini gialli, al grido di “Banana!” conquistano il mondo, nel vero senso della parola, almeno è quanto ci racconta il loro passato. Politicamente scorretti per DNA, i Minions vengono calati nella situazione ideale, i meravigliosi anni Sessanta, dalla East alla West Coast, fino alla meravigliosa Swinging London, dove possono esprimere il meglio del loro potenziale psichedelico. Meno convenzionali della Dreamworks, alternativamente originali alla Pixar, i creativi della Illumination guardano al cinema con un amorevole occhio al passato integrandolo in mondi ideali, in cui ci si può prendere beffe allegramente della Lehman Brothers e della regina d’Inghilterra, perfetta compagnia da pub e grande barzellettiera. Una formula perfetta per gli adulti, che ridono di gusto, mentre i bambini godono delle devastazioni che questi giullari pasticcioni provocano al loro passaggio.
IO CHE AMO SOLO TE
In “Io che amo solo te” le vicende ruotano intorno a Damiano e Chiara, una giovane coppia che ha deciso di sposarsi a Polignano a Mare, in Puglia. I due giovani affronteranno ostacoli e tentazioni. Al centro della commedia così come in “Mamma Mia” non c’è solo la giovane coppia ma anche i loro genitori.
” Io che amo solo te” è il titolo della nuova commedia romantica di Marco Ponti. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Luca Bianchini, scritto nel 2013, e non può non rimandare a “io che amo solo te”, canzone del 1962 di Sergio Endrigo. Infatti la commedia, come hanno dichiarato gli attori protagonisti, riporta indietro nel tempo, agli anni ’60, ma non ha nulla da invidiare alle commedie americane.
Nel cast ci sono attori noti al pubblico italiano come: Laura Chiatti, Riccardo Scamarcio, Michele Placido, Maria Pia Calzone, Luciana Littizzetto, Pino Abbrescia. Al centro della commedia c’è la tematica dell’autenticità, ognuno riesce a essere se stesso e a prendere le proprie decisioni, indipendentemente dalle pressioni esterne, che pure hanno un certo peso.