Programmazione Cinema Italia dal 29-06 al 03-07

mercoledì 29 giugno ore 19 (€ 4) e 21 (€ 5 – ridotto € 4 < 26 anni): MICROBO E GASOLINA
venerdì 01 luglio ore 21 (€ 5 – ridotto € 4 < 26 anni):  TIGER BOY + LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
sabato 02 luglio ore 21 (€ 5 – ridotto € 4 < 26 anni):  TIGER BOY + LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
domenica 03 luglio ore 21 (€ 5 – ridotto € 4 < 26 anni):  TIGER BOY + LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
chiusura estiva si riapre il 26 agosto 2016….con Il Clan ed Il Drago Invisibile…..
BUONA ESTATE!!!!

Microbo e Gasolina
E’ la metà dell’anno scolastico quando Microbo, un ragazzino timido che si perde spesso nei suoi disegni, e Gasolina, un ragazzo brillante e pieno di inventiva, diventano grandi amici. All’arrivo delle vacanze estive, i due ragazzi non vogliono trascorrere le vacanze estive con le rispettive famiglie. Decidono così di fare un viaggio da soli in giro per la Francia e costruiscono una macchina speciale, sui generis, utilizzando un tosaerba e alcune assi di legno. Pronti per l’avventura!
– IN CONCORSO ALLA XIII EDIZIONE DELLA SEZIONE AUTONOMA E PARALLELA ‘ALICE NELLA CITTÀ’ (FESTA DEL CINEMA DI ROMA, 2015).
“Michel Gondry (…) riannoda la sua ispirazione post freudiana immolandosi a un divertente teen movie. Per riferimenti c’è solo l’imbarazzo della scelta: ‘Guerra dei bottoni’, ‘Stand by Me’, ‘Zazie nel metrò’, un pizzico dei ‘400 colpi’ e perfino ’12 metri di amore’ di Vincente Minnelli. Qui in coppia sono due ragazzini incompresi a casa e derisi a scuola, che decidono di fare una vacanza on the road, costruita con una motofalciatrice (…). Un’iniziazione ex aequo delusione, con finale sberleffo (…). Ma il nucleo della commedia di Gondry è nel misterioso, ondulato, non facile rapporto di corrispondenza adolescenziale che passa attraverso nuvole di incomprensioni. Da leggersi col segnalibro rohmeriano da racconto morale sull’età incerta, il film limita le ambizioni d’autore, svicola nell’improbabilità del sogno offrendo due volti teneramente ambigui, pronti a crescere dopo il the end. E se fossero due nuovi Antoine Doinel? Truffaut, se ci sei batti un colpo.” (Maurizio Porro, ‘Corriere della Sera’, 5 maggio 2016).
 
Tiger Boy
Matteo è un bambino di nove anni che costruisce una maschera identica a quella del suo mito: il wrestler di Corviale chiamato Il Tigre. Una maschera che Matteo finisce per indossare a tutte le ore del giorno, rifiutandosi categoricamente di togliersela, pur con le (inutili) preghiere della mamma e degli insegnanti. Ma ciò che nessuno sembra capire è che la sua inspiegabile risolutezza non è figlia di un infantile capriccio, ma una chiara richiesta d’aiuto. Grazie al suo eroe, ‘The Tiger’- un wrestler italiano – riuscirà a trovare il coraggio per ribellarsi al suo ‘nemico’.
Vincitore di 18 premi in diversi concorsi cinematografici e selezionato ufficialmente da oltre trenta festival, sia dentro che fuori la nazione (tra cui una sfiorata partecipazione agli Oscar del 2014, fermandosi alla short list dei dieci), in Tiger Boy si possono ritrovare diversi aspetti ricorrenti che hanno contribuito al successo di Jeeg Robot.
– PREMIO DEL PUBBLICO BNL, PREMIO EUROPA CINEMAS LABEL COME MIGLIOR FILM EUROPEO ALLA 12. EDIZIONE DELLE “GIORNATE DEGLI AUTORI-VENICE DAYS” (VENEZIA 2015)
Lo chiamavano Jeeg Robot
Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio.
– PRESENTATO ALLA X EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2015).
– DAVID DI DONATELO 2016 PER: MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE, PRODUTTORE, ATTRICE (ILENIA PASTORELLI) E ATTORE (CLAUDIO SANTAMARIA) PROTAGONISTI, ATTRICE (ANTONIA TRUPPO) E ATTORE (LUCA MARINELLI, CANDIDATO ANCHE COME MIGLIOR PROTAGONISTA PER “NON ESSERE CATTIVO” DI CLAUDIO CALIGARI) NON PROTAGONISTI E MONTATORE. ERA CANDIDATO ANCHE PER: SCENEGGIATURA, AUTORE DELLA FOTOGRAFIA, MUSICISTA, SCENOGRAFO, COSTUMISTA, TRUCCATORE (GIULIO PEZZA), ACCONCIATORE (ANGELO VANNELLA), FONICO DI PRESA DIRETTA ED EFFETTI DIGITALI.
– CANDIDATO AI GLOBI D’ORO 2016 PER: MIGLIOR OPERA PRIMA, MIGLIOR FILM, ATTRICE (ILENIA PASTORELLI) E ATTORE (CLAUDIO SANTAMARIA).
– CANDIDATO AI NASTRI D’ARGENTO 2016 PER: MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE, PRODUTTORE, SCENEGGIATURA, ATTORE PROTAGONISTA (CLAUDIO SANTAMARIA), ATTORE NON PROTAGONISTA (LUCA MARINELLI), FOTOGRAFIA (MICHELE D’ATTANASIO È STATO CANDIDATO ANCHE PER “VELOCE COME IL VENTO” DI MATTEO ROVERE), SCENOGRAFIA, COSTUMI E COLONNA SONORA.

Programmazione Cinema Italia dal 21-06 al 26-06

martedì 21 giugno ore 19 (€ 4) e 21 (€ 4): IL SENTIERO DELLA FELICITA’ – evento per la giornata internazionale dello Yoga – il film sarà proposto in una nuova versione interamente doppiato in italiano
mercoledì 22 giugno ore 19 (€ 5 – ridotto € 4 < 26 anni): APPENA APRO GLI OCCHI – canto per la libertà – versione originale sottotitolata in italiano
mercoledì 22 giugno ore 21 (€ 5): PELE’
venerdì 24 giugno ore 19 (€ 4): APPENA APRO GLI OCCHI – canto per la libertà – versione originale sottotitolata in italiano
venerdì 24 giugno ore 21 (€ 5): PELE’
sabato 25 giugno ore 19 (€ 5): PELE’
sabato 25 giugno ore 21 (€ 5 – ridotto € 4 < 26 anni): APPENA APRO GLI OCCHI – canto per la libertà – versione originale sottotitolata in italiano
domenica 26 giugno ore 19 (€ 4): PELE’
domenica 26 giugno ore 21 (€ 5 – ridotto € 4 < 26 anni): APPENA APRO GLI OCCHI – canto per la libertà – versione originale sottotitolata in italiano

Il sentiero della felicità
Nuova versione interamente doppiata in italiano
Giornata Internazionale dello Yoga
La vita e il messaggio dello swami Paramahansa Yogananda (1893 – 1952), portavoce della tradizione yogica in occidente e autore del best seller Autobiografia di uno Yogi. L’infanzia nel continente indiano, la morte della madre, il decennio di apprendimento nell’eremo del maestro Sri Yukteswar, l’approdo a Boston e la sua prima relazione: La scienza della religione, il trasferimento a Los Angeles e la fondazione del Self-Realization  Fellowship, le conferenze itineranti e il successo, le calunnie della stampa statunitense, il ritorno in India e il contatto con Gandhi, la morte del suo guru, l’ultimo addio al termine di un discorso.
 
Appena apro gli occhi – canto per la libertà
versione in lingua originale sottotitolata in italiano
Farah ha diciotto anni appena compiuti e una grande vitalità: vuole vivere libera, senza paura, scegliendo per se stessa, nella Tunisia del 2010, a pochi mesi dalla rivoluzione. Insieme al suo ragazzo, Borhène, e ad un gruppetto di amici, ha messo in piedi una band. La voce di Farah canta i problemi del suo paese, i sogni dei ragazzi, le ingiustizie. Hayet, sua madre, si riconosce in lei ma non può fare a meno di preoccuparsi. Farah, invece, non conosce la cautela: sgattaiola fuori la notte per cantare nei locali, recita poesie in pubblico e finisce per pagare amaramente il suo comportamento, quando viene prelevata e portata via dalla polizia.
La regista appena trentenne Leyla Bouzid sceglie, per il suo primo lungometraggio di finzione, un periodo recentissimo della storia della Tunisia, che per molti sta già scivolando nell’oblio: per ventitré anni, con Ben Ali al potere, il suo paese ha conosciuto la paura, la delazione, la violenza, dunque tornare all’altroieri, per la Bouzid, ha un doppio valore, quello di illuminare di consapevolezza il futuro e quello di ricordare, in un’epoca ombreggiata dal terrorismo, un altro terrore, non meno soffocante.
Per gran parte, il film riflette l’entusiasmo per le prime volte di Farah, e può sembrare quasi naïf al nostro occhio consumato dalla democrazia, ma il clima di tensione che la regista le fa crescerle intorno, lascia sapientemente il personaggio in una progressiva solitudine, quasi che il suo atteggiamento improntato alla libertà di movimento e di azione appaia un volontario e imprudente cacciarsi nei guai: come se il problema fosse lei e non il contesto.
Appena apro gli occhi è un film su una relazione, quella tra Farah e la madre, che è fatta di riconoscimento e di conflitto, una relazione, cioè, in cui la posta in gioco è la libertà, sineddoche famigliare di un tema molto più grande.
– PREMIO DEL PUBBLICO BNL, PREMIO EUROPA CINEMAS LABEL COME MIGLIOR FILM EUROPEO ALLA 12. EDIZIONE DELLE “GIORNATE DEGLI AUTORI-VENICE DAYS” (VENEZIA 2015)
Pelé
L’incredibile storia vera del leggendario giocatore di calcio brasiliano Edson Arantes do Nascimento, universalmente noto come Pelé, che da semplice ragazzo di strada raggiunse la gloria, appena diciasettenne, trascinando la nazionale brasiliana alla vittoria del suo primo mondiale nel 1958 e diventando poi il più grande calciatore di tutti i tempi vincendo altre due Coppe del Mondo. Nato in povertà, affrontando un’infanzia difficile, Pelé ha usato il suo stile di gioco poco ortodosso e il suo spirito indomabile per superare ogni tipo di ostacolo e raggiungere la grandezza che ha ispirato un intero Paese, cambiandolo per sempre.

Programmazione Cinema Italia dal 15-06 al 19-06

mercoledì 15 giugno ore 19 (€ 5): COLONIA
mercoledì 15 giugno ore 21 (€ 5 – ridotto € 4 < 26 anni): TANGERINES – MANDARINI – versione originale sottotitolata in italiano
venerdì 17 giugno ore 19 (€ 4) e 21 (€ 5): COLONIA
sabato 18 giugno ore 19 (€ 5): COLONIA
sabato 18 giugno ore 21 (€ 5 – ridotto € 4 < 26 anni): TANGERINES – MANDARINI – versione originale sottotitolata in italiano
domenica 19 giugno ore 19 (€ 4): TANGERINES – MANDARINI – versione originale sottotitolata in italiano
domenica 19 giugno ore 21 (€ 5): COLONIA

Colonia
Cile, 1973. Nel paese è in atto il colpo di Stato contro il Generale Pinochet. Una coppia di cittadini tedeschi, Lena e Daniel, si ritrova coinvolta nel drammatico evento. Daniel, infatti, viene sequestrato dalla polizia segreta e Lena inizia la sua disperata ricerca. Le indagini conducono la ragazza nel Sud del Paese dove, in una missione gestita dal predicatore laico Paul Schäfer e nota come Colonia Dignidad, ritrova finalmente Daniel. In realtà, la “Colonia” è una setta da cui nessuno è mai riuscito a uscire. Nel tentativo di salvare il marito, Lena deciderà quindi di entrare nella setta. Ispirato a fatti realmente accaduti.
“E’ una bella storiona ben raccontata, coi suoi buoni veramente buoni e i suoi cattivi tanto tanto cattivi. Difficile non farsi coinvolgere e non identificarsi in qualche modo colla coppia in fuga. Anche perché Emma Watson è un’azzeccata eroina e Michael Nyqvist (…) è memorabile, allucinante nei panni di Schafer, un ‘villain’ eccezionale. Il consiglio è prenderlo come un bel romanzone storico, ben raccontato secondo i vecchi schemi del melodramma (Florian Gallenberger è un bravo regista, ma i suoi moduli narrativi risalgono all’anteguerra). (…) l’impatto di ‘Colonia’ non è quello del grande film civile, ma più prosaicamente di un thriller con molti momenti horror. Villa Baviera sembra il castello di Dracula, gli scherani di Schafer la legione dei Non-Morti. E le allusioni a Mengele danno un’ulteriore coloritura romanzesca alla trama. Che così risulta più divertente. Ma anche meno seria.” (Giorgio Carbone, ‘Libero’, 26 maggio 2016)
 
Tangerines – Mandarini
Autunno, anni Novanta. Un villaggio estone in Abcasia, dove le colline sono ricoperte da foreste, c’è il mare e i giardini sono colmi di alberi di mandarini. L’Abcasia è in guerra con la Georgia per la separazione. E’ su questo sfondo che si svolgono le vicende dell’anziano Ivo e del suo vicino Markus, unici due abitanti a non aver abbandonato il villaggio. Ivo è contrario a cogliere il raccolto nel mezzo della guerra; Markus, invece, vuole aspettare i suoi mandarini. Nel frattempo il conflitto esplode proprio davanti ai loro occhi…
– CANDIDATO AL GOLDEN GLOBE 2015 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.
 – CANDIDATO ALL’OSCAR 2015 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.
“Perché esiste la guerra? Ovvero, perché facciamo la guerra? Stimato cineasta georgiano, Zaza Urushadze ha in merito idee facilmente condivisibili, che peraltro lo avvicinano all’Ermanno Olmi di ‘Torneranno i prati’ o al croato Dalibor Matanic del piccolo caso, ancora in sala, ‘Sole alto’ (…). Sceneggiatore e regista classe 1965, figlio del calciatore Ramaz, Zaza ci riporta alla cruenta dissoluzione dell’impero sovietico, in uno dei tanti teatri di scontro, focolai di rivolta seguiti alla fine del ‘sogno’ unitario di Lenin e Stalin. (…) ‘Tangerines – Mandarini’ non è un’opera esibizionista, tutt’altro, nondimeno ha saputo farsi vedere e apprezzare in giro per il mondo. Nominato sia agli Oscar che ai Golden Globes nella categoria miglior film straniero (2015), ha rastrellato premi a ogni latitudine, forte di questa poetica sommessa e, a suo modo, rivoluzionaria: un war movie atipico, più interessato alle conseguenze esistenziali che non alle azioni belliche. Introspettivo e, qualità mutuata dal protagonista Ivo, assertivo, non brilla per una trama particolarmente inedita o avvincente, eppure, si snoda con la calma, inconfutabile necessità dell’apologo pacifico e pacifista, (di)mostrando come basti crearne le basi – la forzata convivenza di Ahmed e Niko – perché il dialogo attecchisca e dia frutti. Tra location suggestive e voltaggio paradigmatico, ‘Tangerines’ non concede nulla all”happy ending, ma molto alla speranza: non perdetelo.” (Federico Pontiggia, ‘Il Fatto Quotidiano’, 26 maggio 2016)

Programmazione Cinema Italia dal 08-06 al 12-06

mercoledì 08 giugno ore 19 e 21 (€ 5 – ridotto € 4 < 26 anni):
UNA ESTATE IN PROVENZA – versione in italiano sottotitolata per non udenti
giovedì 09 giugno ore 19 – 21: LA PAZZA GIOIA
sabato 11 giugno ore 18 (€ 5) e 21: LA PAZZA GIOIA – evento in collaborazione con l’Associazione Psiche 2000 e l’Associazione il Portico di Dolo – ingresso proiezione delle 18 euro 5
domenica 12 giugno ore 18.30 e 21 (€ 5): LA PAZZA GIOIA

 

Un’estate in Provenza

Léa, Adrien e il fratello Théo, nato sordo, partono con la madre per una vacanza in Provenza presso il nonno Paul, che vive tra gli ulivi e che i ragazzi non hanno mai incontrato a causa di una lite familiare. Certo non era questa la vacanza dei loro sogni, senza contare la notizia che il padre se ne sta andando di casa. Nel giro di 24 ore, il soggiorno in Provenza dei tre ragazzi si trasformerà in un vero e proprio scontro generazionale. Tuttavia, quando il passato tempestoso di Paul si riaffaccia e i trasgressivi anni Settanta fanno ritorno sullo sfondo incantevole della Provenza, mettendo in luce il suo lato più umano e affettuoso, ecco che le differenze tra la vita di città e di campagna si annullano e le due generazioni possono finalmente incontrarsi dando vita a una vacanza indimenticabile.

La pazza gioia

Beatrice Morandini Valdirana è una chiacchierona istrionica, sedicente contessa e a suo dire in intimità coi potenti della Terra. Donatella Morelli è una giovane donna tatuata, fragile e silenziosa, che custodisce un doloroso segreto. Sono tutte e due ospiti di una comunità terapeutica per donne con disturbi mentali, entrambe classificate come socialmente pericolose. La loro imprevedibile amicizia porterà a una fuga strampalata e toccante, alla ricerca di un po’ di felicità in quel manicomio a cielo aperto che è il mondo dei sani.

– SELEZIONATO ALLA 48. QUINZAINE DES RÉALISATEURS (CANNES 2016).

– CANDIDATO AI NASTRI D’ARGENTO 2016 PER: REGISTA DEL MIGLIOR FILM, MIGLIOR PRODUTTORE (MARCO BELARDI È STATO CANDIDATO ANCHE PER “PERFETTI SCONOSCIUTI” DI ALESSANDRO GENOVESE), SCENEGGIATURA, ATTRICE PROTAGONISTA (VALERIA BRUNI TEDESCHI E MICAELA RAMAZZOTTI), ATTRICE NON PROTAGONISTA (VALENTINA CARNELUTTI, CANDIDATA ANCHE PER ARIANNA DI CARLO LAVAGNA), SCENOGRAFIA, COSTUMI, MONTAGGIO, SONORO IN PRESA DIRETTA E COLONNA SONORA.