James Kirk e l’equipaggio della USS Enterprise raggiungono la stazione spaziale Yorktown, appena completata e pronta a ospitare milioni di persone. Di fronte a una richiesta di aiuto, Kirk decide di intervenire per scoprire cosa si nasconde al di là di una nebulosa. Scoprirà di essere atteso con ansia da forze ostili.
Magda è una giovane madre di un ragazzino che gioca molto bene a calcio. Nello stesso arco di tempo perde il lavoro, il marito la lascia per una studentessa e lei scopre di avere un tumore al seno che ne richiede l’asportazione. A sostenerla nella lotta contro il male saranno il suo ginecologo e Arturo, un ex calciatore (ora ricercatore di talenti) conosciuto mentre assisteva a una partita del figlio.
George è un senzatetto, ma non lo ammette nemmeno con se stesso. La sua esistenza è un’odissea che si consuma nella ricerca di qualcosa da bere e mangiare e di un letto per dormire, in una New York che è il luogo più idoneo a generare e perpetuare l’esistenza di chi si appoggia ad un sistema sociale che assiste ma non aiuta, perché ragiona solo in termini di numeri, scartoffie e gradi di temperatura (sotto una certa soglia, a Manhattan, non si ha diritto a soggiornare in un pronto soccorso, se non si ha di dove andare).